Curiosità
Tutte le curiosità e i fatti più strani sul mondo dei Tartufi
Lo sapevi che ...
... anche se il termine scientifico “Tuber” potrebbe indurre a pensare che si tratti di un tubero, il tartufo è un fungo ipogeo, cresce cioè sotto terra e vive in simbiosi con le radici di alcuni alberi.
... le prime testimonianze scritte che ci sono pervenute portano la firma di Plinio il Vecchio, naturalista romano vissuto nel primo secolo dopo Cristo. Attraverso riferimenti contenuti nei suoi scritti si è ipotizzato che il tartufo fosse conosciuto da molto tempo, addirittura dagli antichi Egizi. Sembra infatti che il faraone Cheope facesse preparare per gli ambasciatori stranieri piatti a base di questo prezioso alimento.
... secondo la mitologia greca, il tartufo nacque dalla combinazione di acqua, terra e fulmine. Si dice che il dio Zeus, colpito dalla bellezza di una ninfa, le lanciò un fulmine per attirarne l’attenzione. Il fulmine, però, mancò il bersaglio e colpì il terreno, dando vita al primo tartufo, donando al fungo anche proprietà afrodisiache.
... ogni tartufo cresce sottoterra in simbiosi con alcuni tipi di piante come querce, rovere, roverella, farnia, cerro, pioppi (bianco e nero), noccioli, salici, tigli, carpini neri e faggi.
Il clima ideale per lo sviluppo del tartufo deve essere areato, nonché umido anche nei periodi più caldi e un terreno ricco di calcio e potassio.
... tradizionalmente il miglior aiuto che si potesse avere per trovare tartufi lo offriva il maiale. Il problema di tale metodo è che il maiale è ghiotto di tartufi, perciò si rischiava che mangiasse il tubero o lo danneggiasse con zampe o muso, essendo meno delicato dei cani; inoltre è stato vietato dalla legge poiché nella ricerca causa danni ambientali.
Al giorno d'oggi, in Italia si impiegano esclusivamente cani debitamente addestrati; razze particolari, come il lagotto romagnolo, il pointer inglese, il bracco tedesco o più in generale un meticcio di piccola taglia.